La velocità di intervento delle protezioni PA

8 Gennaio 2024 Non attivi di admin

Protezione dei dispositivi a stato solido, transistor LDMOS

Per i transistor LDMOS abbiamo bisogno di ridisegnare i circuiti di protezione.
Il punto fondamentale, naturalmente, è la velocità di intervento in caso di eventi distruttivi.

Si vedono PA per uso radioamatoriale gestiti da mcu, non che questo sia errato, ma dobbiamo accettare la condizione di “inserire dei ritardi” nelle tempistiche di intervento, ritardi del tutto random, poichè essi dipendono da diversi fattori.

Il “fascino”, dato da un bel display e un bel layout è attraente, ma non dobbiamo perdere mai di vista la salvaguardia dei transistor.

E’ semplicemente rischioso e azzardato affidarsi a protezioni gestite da mcu tipo ATmega328 o similari, dove le numerose righe di codice e le complessità di calcoli, mandano in OVERLOAD il povero controllore!
Se mai doveste cimentarVi in un HARDWARE per gestire amplificatori RF, fatelo con almeno una MCU dual core.

Cosa molto diversa è nei PA professionali, dove l’erogazione della potenza, attraversa una “rampa di salita”, dando modo ai vari software e mcu di inseguire le misure!
Come si può notare già da queste poche righe, i circuiti PA professionali sono un altro discorso.

Cercando di ridurre i tempi di intervento delle protezioni, conseguentemente a test molto severi, possiamo dire che:
la velocità di intervento in caso di eventi distruttivi dei circuiti analogici, senza l’uso di controllori e software, è superiore.

Questa differenza di tempo, del tutto random, può salvare il vostro transistor!!!